Conseguenze del taccheggio in negozio e come prevenirlo
Ogni giorno i commercianti devono affrontare la piaga del taccheggio. Ne sono colpite tutte le tipologie di negozi: grande distribuzione, negozi di bricolage e di cosmetici, ma anche attività commerciali locali (farmacie, drogherie). Secondo i dati del Ministero dell'Interno, questo reato è aumentato in modo significativo nel 2022. Quali sono le conseguenze di un furto in negozio? Come può un negoziante far fronte a questo problema?
Rischi per il ladro
Il taccheggio è un reato punibile per legge. Chi viene colto in flagrante rischia una pena detentiva e una pesante sanzione. Esistono due scenari possibili, a seconda dell'entità del danno: il negoziante sceglie di sporgere denuncia o di raggiungere un accordo extragiudiziale.
In caso di denuncia
Il commerciante può chiamare la polizia e sporgere denuncia. Secondo la legge (articoli da 311-1 a 311-11 del Codice penale francese), il taccheggio è considerato un furto semplice, se non è commesso con circostanze aggravanti. In queste condizioni, il reato è punibile con 3 anni di carcere e una multa di 45.000 €. Secondo il Codice Penale, la pena è applicabile anche se:
- la persona restituisce il/i prodotto/i rubato/i;
- è stato riscontrato solo un tentativo di furto.
Diverse situazioni possono configurarsi come furto aggravato, ad esempio in caso di:
- più taccheggiatori;
- furto con violenza;
- adulto accompagnato da un minore.
In caso di furto aggravato, le pene possono variare da 5 anni di reclusione all'ergastolo. Le multe possono arrivare a 150.000 €.
Accordo amichevole
Un accordo extragiudiziale è spesso appropriato quando il valore della merce è considerato esiguo dal commerciante e si tratta di un primo reato. In questo caso, la persona fermata dal commerciante o da una guardia giurata dovrà pagare la merce. Può essere richiesto che la persona non si presenti più nel negozio. In tal caso, la persona verrà registrata nell'archivio del negozio come persona non grata. In caso di recidiva, il commerciante non esiterà a sporgere denuncia.
Furto in negozio: conseguenze per il commerciante
Il taccheggio ha un impatto negativo sul fatturato dei negozianti. I furti possono essere ricorrenti e riguardano tutti i tipi di prodotti: prodotti alimentari, cosmetici, apparecchiature HI-FI. Può anche accadere che il furto provochi danni alle attrezzature del negozio. Si tratta quindi di una fonte di stress, sia per le misure preventive da attuare, sia per le procedure amministrative da espletare.
Quali sono le possibili azioni per un negoziante dopo un furto?
Il commerciante vittima di un furto, può chiamare la polizia e sporgere denuncia; può anche recarsi presso la polizia giudiziaria. La denuncia può essere presentata anche se il negoziante non conosce l'identità del ladro. La denuncia viene registrata e inoltrata alla Procura della Repubblica. È inoltre possibile sporgere denuncia direttamente alla Procura della Repubblica per posta.
È consigliabile richiedere una copia del verbale di denuncia a fini assicurativi.
Si noti che la creazione della legge n. 2022-52 del 24 gennaio 2022 (articolo 311-3-1 del Codice penale francese) consente di estinguere l'azione legale "con il pagamento di una multa fissa di 300 euro", se:
- il valore della merce rubata è inferiore o uguale a 300 euro;
- i prodotti sono stati restituiti o la vittima è stata risarcita.
Altri risarcimenti
Oltre a sporgere denuncia, il commerciante può chiedere un risarcimento danni costituendosi parte civile. Può inoltre chiedere la restituzione dei prodotti rubati, se questi vengono ritrovati durante le indagini.
Come proteggere un'attività commerciale dai taccheggi?
I commercianti che hanno subito un taccheggio, sono consapevoli che non esiste un profilo tipico del ladro. Sono coinvolte tutte le classi sociali e tutte le età. Hanno inoltre constato che i "furti occasionali" sono preponderanti. In altre parole, chiunque può commettere un furto in un negozio in qualsiasi momento. La vigilanza deve quindi essere costante.
Telecamere e addetti alla sicurezza
Per proteggersi dal taccheggio, i negozi utilizzano comunemente la videosorveglianza. Si tratta di un sistema di sorveglianza classico, basato su una serie di telecamere e sulla vigilanza di una o più guardie giurate. Spesso viene integrato da un portale di rilevamento, che può essere monitorato da una guardia giurata.
Naturalmente, maggiore è la superficie del negozio, maggiore sarà il numero di telecamere necessarie. È inoltre indispensabile aumentare il numero di addetti alla sorveglianza per monitorare i vari schermi. Si tratta di costi aggiuntivi per il negozio. Inoltre, la moltiplicazione degli schermi di controllo non facilita il lavoro delle guardie giurate, che devono raddoppiare la vigilanza, a volte con orari molto lunghi.
Investire nelle nuove tecnologie
L'IA (Intelligenza Artificiale) è una delle nuove tecnologie che supportano gli addetti alla sicurezza di un negozio. Permette di creare un nuovo sistema di sicurezza, generato da un algoritmo che rileva i comportamenti sospetti. Gli addetti alla sicurezza vengono allertati e possono intervenire rapidamente. Si noti che non si tratta di una tecnologia di riconoscimento facciale: infatti, l'identità dei consumatori rimane protetta.
Videosorveglianza intelligente
Come funziona la videosorveglianza intelligente? Il software Veesion si basa su un algoritmo che rileva i gesti relativi al furto in tempo reale, grazie alle telecamere di sorveglianza già installate nel negozio. Non è necessario investire in nuovo hardware. Il software è collegato al videoregistratore del negozio. Funziona in modo autonomo, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Il sistema può inviare notifiche a diversi terminali: tablet, smartphone, computer. Si noti che soltanto i dipendenti del negozio dichiarati alla prefettura sono autorizzati a ricevere e consultare le registrazioni video.
Il taccheggio è un reato che può avere gravi conseguenze per il ladro, soprattutto in caso di furto aggravato. Ci sono conseguenze anche per il commerciante. Ovviamente si subiscono perdite economiche, ma non vanno trascurati gli impatti psicologici: l'ansia ricorrente può avere gravi conseguenze sulla salute dei commercianti e dei dipendenti. L'intelligenza artificiale può essere considerata un vero e proprio alleato nella lotta contro la piaga del taccheggio. Consente infatti di ottimizzare il sistema di sorveglianza e di supportare il team di sicurezza o la guardia giurata, che può intervenire rapidamente e con prove alla mano. Tale efficienza è anche un deterrente per i ladri.
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