Algoritmo e IA nella videosorveglianza: in che modo l’intelligenza artificiale rende i negozi più sicuri?

Il settore retail è particolarmente colpito dal fenomeno del taccheggio. Non sempre il personale di sicurezza basta per intercettare gli individui sospetti, quindi la videosorveglianza algoritmica diventa una vera e propria risorsa per la sicurezza dei negozi. Ma in cosa consiste questa soluzione?
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Algoritmo, IA, videosorveglianza algoritmica: Alcune definizioni
L’intelligenza artificiale fa parte dei campi della scienza in costante evoluzione. Il suo tentativo di imitare l’intelligenza e il comportamento umano tocca diversi settori di attività, tra cui la videosorveglianza.
Intelligenza artificiale e algoritmi
L’intelligenza artificiale riguarda tutti i tipi di simulazioni dell’intelligenza umana. Si tratta di programmi informatici sviluppati utilizzando teorie e tecniche diverse. Le sue applicazioni sono molteplici: assistenti personali intelligenti, chatbot, supporto alle decisioni, riconoscimento di immagini e persino il campo della domotica. L’IA è in grado di risolvere problemi complessi, basandosi in particolare su alcuni algoritmi.
Nella sua accezione originale, l’algoritmo è una sequenza di operazioni ben definite e dettagliate finalizzate a risolvere un dato problema. Fa anche riferimento a un programma eseguibile dal computer che utilizza un certo numero di dati per svolgere un determinato compito.
Per ottenere questi risultati, gli sviluppatori si avvalgono di un procedimento chiamato “machine learning” o “apprendimento automatico”, che consiste nel fornire al computer (la macchina) una grande mole di dati allo scopo di addestrarlo.
Definizione di videosorveglianza algoritmica (VSA)
La videosorveglianza algoritmica è un’applicazione dell’intelligenza artificiale. Consiste nell’accoppiare la videosorveglianza con degli algoritmi per renderla più performante. L’obiettivo è creare un programma autonomo capace di rilevare un comportamento o uno schema sospetto, in particolare per combattere il taccheggio.
Un problema che accomuna i negozi: l’esplosione del numero di episodi di taccheggio
Il taccheggio non è un fenomeno nuovo. Per proteggersi da questa piaga, molti esercizi commerciali sono dotati di telecamere di sorveglianza. Tuttavia, negli ultimi mesi si riscontra una grave recrudescenza di questo tipo di reati nei negozi. Tutti gli esercizi commerciali ne sono interessati quotidianamente: farmacie, supermercati, altri negozi di alimentari, ma anche ferramenta.
Un aggravamento dovuto all’inflazione
L’inflazione sembra essere in buona parte responsabile di questa recrudescenza del taccheggio. La riduzione del potere d’acquisto può spingere le persone ad agire. Emergono nuovi profili. Anche i clienti più fedeli possono essere tentati dal taccheggio, a prescindere dall’età.
Particolarmente colpiti i settori alimentari
Secondo quanto riportato dalle testimonianze raccolte dalla stampa e da altri media, il taccheggio riguarda soprattutto i prodotti alimentari. Molti gestori di negozi applicano dispositivi antitaccheggio su questi prodotti.
Rivendita online di articoli rubati
Si segnala anche un fenomeno di rivendita online di merce rubata: dagli smartphone agli articoli per il bricolage rubati nei negozi, le idee non mancano. Gli acquirenti non sempre pensano a chiedere la fattura originale.
Monopolizzazione delle risorse di sicurezza
L’organizzazione del negozio patisce questa recrudescenza del taccheggio. Oltre alla perdita di fatturato, questo flagello costringe il personale di sicurezza a raddoppiare la vigilanza. Gli addetti alla sicurezza passano un’enorme quantità di tempo a intervenire con persone ritenute sospette. A volte è troppo tardi, altre volte si tratta di un errore e la persona non ha alcuna colpa. In ogni caso, implica una perdita di tempo per gli addetti alla sicurezza.
Sviluppi e tendenze della VSA
La videosorveglianza algoritmica non è un’applicazione nuova. Da alcuni anni viene utilizzata per il riconoscimento facciale. È stato possibile sviluppare anche altri usi, in particolare nel campo della sicurezza. Grazie all’IA, è ora possibile utilizzare le telecamere di videosorveglianza per proteggersi dal taccheggio rispettando al tempo stesso la privacy dei clienti.
Sviluppo per la messa in sicurezza dei negozi
Gli sviluppatori hanno basato la loro ricerca sull’analisi in tempo reale di immagini e video registrati dalle telecamere di sorveglianza. Questi dati addestrano il programma a rilevare gesti sospetti (machine learning), e consentono di creare un algoritmo in grado di apprendere in modo autonomo e analizzare dati più complessi (deep learning) al fine di migliorare le proprie prestazioni.
È su questo algoritmo che si basa il software Veesion, in grado di rilevare in tempo reale gesti o comportamenti sospetti in un negozio, indipendentemente dalla sua superficie.
Una tecnologia di facile installazione
Il software Veesion può essere installato su qualsiasi tipo di kit software di videosorveglianza e sulle telecamere già presenti in negozio. Si collega al videoregistratore e si sincronizza con le telecamere. N.B.: anche una sola telecamera può essere sufficiente per installare questa IA in un negozio.
Invio di avvisi video su smartphone o tablet
Dopo 30 minuti dall’installazione del software, vengono inviati i primi avvisi in caso di rilevamento di un gesto sospetto. Queste notifiche sono sotto forma di brevi video. Possono essere ricevute in tempo reale su smartphone o tablet.
Uno strumento da personalizzare
Il software Veesion può essere configurato in funzione delle esigenze del negozio, ad esempio in base agli orari di apertura, al personale e al numero di telecamere. Può funzionare ininterrottamente, giorno e notte. Il ritorno sull’investimento dello strumento può essere misurato attraverso report settimanali e/o mensili. In particolare, è possibile tenere statistiche sul numero di persone intercettate o sul valore della merce recuperata.
Protezione dei dati sensibili
Il software protegge i dati che deve raccogliere, in conformità alla legge francese e alle normative europee. Le informazioni relative al negozio e i dati personali dei dipendenti e dei clienti sono protetti. Nessun dato viene ceduto a terzi o monetizzato in alcun modo.
I vantaggi della VSA in negozio
In precedenza, il taccheggio riguardava soprattutto i reparti di alcolici, cosmetici, igiene e persino tessili. Tuttavia, con la forte inflazione degli ultimi mesi, i taccheggi stanno aumentando nel settore alimentare.
I gestori cercano di migliorare la sicurezza dei loro negozi avvalendosi di dispositivi antifurto e telecamere di sorveglianza. Tuttavia, occorre anche assumere del personale per monitorare gli schermi. Ora, l’occhio umano non è infallibile. I vantaggi della videosorveglianza algoritmica possono essere evidenziati qui.
Controllo del flusso video continuo e in tempo reale
La VSA analizza immagini e video in tempo reale, garantendo l’immediatezza. Non appena viene rilevata un’anomalia, vale a dire un comportamento sospetto, viene inviato un avviso video al responsabile della sicurezza, che quindi può intervenire prima che l’individuo lasci il negozio. L’individuo viene letteralmente colto con le mani nel sacco.
Più rilevamenti di gesti sospetti
Il personale addetto alla sicurezza del negozio è in grado di rilevare un maggior numero di gesti sospetti. Alcuni gesti possono essere difficili da rilevare per l’occhio umano, altri possono sfuggire alla vigilanza, soprattutto alla fine del turno. Gli addetti alla sicurezza possono affidarsi agli avvisi video per intervenire.
Meno falsi allarmi
La videosorveglianza algoritmica riduce i falsi allarmi perché è in grado di distinguere un gesto sospetto da uno del tutto innocuo. Si focalizza esclusivamente sugli eventi critici. Questo impedisce al personale di sicurezza di intercettare un cliente che sta semplicemente facendo acquisti. Inoltre, gli avvisi video danno agli addetti alla sicurezza la possibilità di decidere se intervenire o meno. Se l’IA trasmette un falso allarme, impara automaticamente dai suoi errori.
Risorse di sicurezza ottimizzate
La VSA può essere impostata per funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Non è necessario inserire più addetti alla sicurezza per controllare i vari monitor, gli ingressi e le uscite. Gli avvisi video offrono una maggiore disponibilità. Il personale di sicurezza può essere assegnato ad altri turni e/o ad altre postazioni, rendendo più facili le rotazioni.
Sfide e preoccupazioni della VSA
L’intelligenza artificiale incuriosisce e solleva interrogativi, in particolare sulle sue finalità. Può essere criticata perché ritenuta non etica e invasiva della privacy. La videosorveglianza algoritmica è una così grande minaccia? Ci stiamo orientando verso una sorveglianza di massa? Esistono rischi di errore o di pregiudizio algoritmico?
VSA e rispetto della privacy non si escludono a vicenda
Veesion ha a cuore lo sviluppo di una tecnologia etica.
Il software Veesion:
- si basa esclusivamente sui gesti degli individui, che danno adito a sospetti, mai sul riconoscimento facciale, sulle emozioni, sull’andatura o sull’abbigliamento;
- non consente di tracciare un cliente o qualsiasi altro individuo che si presenta nel negozio;
- non consente di registrare l’identità di un individuo sospettato di furto o interrogato dopo un reato di taccheggio;
- è un ausilio al processo decisionale: è sempre l’essere umano a prendere o meno la decisione di interrogare un sospetto.
Per garantire la conformità dal punto di vista legale, si raccomanda di consultare il sito della CNIL. Questa autorità amministrativa indipendente offre informazioni sulle azioni da intraprendere quando si installano telecamere e si trattano i dati personali raccolti da questi dispositivi.
Analisi dei gesti in tempo reale: alcuni esempi
Su quali comportamenti si basa l’algoritmo utilizzato dall’IA Quali tipi di gesti possono essere considerati sospetti? Ecco un elenco, non esaustivo, di esempi che hanno permesso di addestrare il software Veesion:
- Infilare un articolo in un indumento;
- Nascondere un prodotto sul fondo di un passeggino;
- Non scansionare tutti gli articoli alla cassa automatica;
- Aprire la confezione di un prodotto sullo scaffale;
- Consumare alimenti all’interno del negozio.
Rischi di errore prossimi allo zero
Gli errori di interpretazione dei gesti sono minimi grazie all’apprendimento automatico e al deep learning. Effettivamente, il software Veesion ha beneficiato di un addestramento grazie a milioni di esempi di gesti sospetti. Il suo apprendimento autonomo continuo lo rende sempre più performante.Desidera porre una domanda al nostro team? Ci contatti.